
Padronanza di sé e auto-regolazione – 6
Il segreto della nostra libertà (Disidentificazione I)
“Noi siamo dominati da tutto quello con cui il nostro io si identifica. Noi possiamo dominare tutto quello da cui ci disidentifichiamo.”
R. Assagioli
Cos’è la disidentificazione?
È la tendenza opposta e complementare all’identificazione continua con aspetti parziali di sé. Essa permette la liberazione dell’Io dagli elementi della personalità nei quali è identificato. Pertanto la Psicosintesi sottolinea l’importanza centrale di diventare pienamente consapevoli delle differenze che intercorrono tra “uno che è consapevole”, la consapevolezza stessa e gli aspetti, i contenuti di sé che sono soltanto delle parti che uno “ha” e non che uno “è”.
La disidentificazione si basa sulla seguente legge generale della vita psichica:
“Noi siamo dominati da tutto quello con cui il nostro io si identifica.
Noi possiamo dominare tutto quello da cui ci disidentifichiamo.”
Assagioli ritiene questo principio “il segreto della nostra schiavitù o della nostra libertà” e scrive: “ogniqualvolta ci identifichiamo con una debolezza, con un difetto, con un impulso ci limitiamo e paralizziamo da noi stessi” (Assagioli, 1973, p. 29). Ma, mi permetto di aggiungere, ci limitiamo e ci paralizziamo anche ogniqualvolta ci identifichiamo con una qualità, una virtù, una dote, poiché “il distacco deve essere praticato anche riguardo alle cose buone. Infatti nulla, per principio dovrebbe travolgere l’io (Assagioli, 1971, p. 108).”
Ed è proprio questo atteggiamento equanime verso i vari contenuti della nostra psiche, sufficientemente libero dalla dicotomia attaccamento-avversione, che ci consente una vera integrazione dell’inconscio in tutti i suoi livelli (inferiore, medio, superiore). Siamo, infatti, sufficientemente “solidi” ed “ampi” per accogliere tanto le nostre parti regredite, immature e deformate, quanto quelle luminose, nuove e sconosciute.
È da questo atteggiamento disidentificato che sboccia l’accettazione. Potremmo anzi definire la nostra capacità di accettazione come una funzione del grado di disidentificazione realizzato in un dato momento e, viceversa, la nostra capacità di disidentificazione come una funzione del grado di accettazione.
Io identificato in una parte che prova attaccamento e/o avversione vs un determinato contenuto psichico |
Io disidentificato e autoidentificato |
fervore, foga, impeto, esaltazione, fanatismo, adattamento, assoggettamento, assenza di spirito critico, mancanza di rispetto, euforia, fascinazione… |
Accettazione, equanimità, presenza, apertura, sensibilità, compassione, movimento, contenimento, liberazione, benevolenza, dignità, umorismo, energia.. |
Promuove l’esclusione e la divisione |
Promuove l’integrazione e la sintesi |
Io identificato in una parte che prova attaccamento e/o avversione vs un determinato contenuto psichico |
Io disidentificato e autoidentificato |
fervore, foga, impeto, esaltazione, fanatismo, adattamento, assoggettamento, assenza di spirito critico, mancanza di rispetto, euforia, fascinazione… |
Accettazione, equanimità, presenza, apertura, sensibilità, compassione, movimento, contenimento, liberazione, benevolenza, dignità, umorismo, energia.. |
Promuove l’esclusione e la divisione |
Promuove l’integrazione e la sintesi |
Per approfondire:
- Conosci, Possiedi, Trasforma te stesso, Xenia (pp. 225-228) – Acquista adesso
- La via della Psicosintesi, Xenia (pp. 277-289) – Acquista adesso