Indagine degli aspetti coscienti – 5

Le visualizzazioni guidate – con un esercizio

Le visualizzazioni guidate si fondano sull’ipotesi comune che la somministrazione di immagini simboliche in stato di rilassamento agisca sulla psiche con la forza del simbolo e nella direzione del significato simbolico (Widmann, 2004, p. 67).

Muovendo da questo assunto, possiamo considerare un ideale itinerario immaginativo psicosintetico che, pur non essendo rigidamente standardizzato, tende ad organizzare gli esercizi secondo il seguente progetto teorico (Widmann, 2004, p. 67 e Caldironi, 2006, pp. 17-24):

  • visualizzazioni guidate ad azione rasserenante e distensiva che rafforzano il senso d’identità e preparano la personalità al confronto con l’inconscio (fase dell’indagine della personalità cosciente);
  • visualizzazioni guidate ad azione analitica utili all’indagine degli aspetti preconsci ed inconsci della personalità (fase dell’esplorazione dell’inconscio);
  • visualizzazioni guidate ad azione catartica che hanno lo scopo di liberare, pulire, scaricare la personalità che spesso si presenta abitata da ansie, memorie, suggestioni negative e dolori (fase dell’esplorazione dell’inconscio e della psicosintesi personale);
  • visualizzazioni ad azione ristrutturante che stimolano le funzioni di guida e di sintesi dell’io (fase della psicosintesi personale);
  • visualizzazioni ad azione trasformativa che tendono ad evocare e facilitare modificazioni nella dinamica psichica, utilizzate per plasmare e potenziare nuove immagini di sé scelte consapevolmente e liberamente (fase della psicosintesi personale);
  • visualizzazioni ad azione transpersonale che pongono l’io in connessione dinamica con l’inconscio superiore e il Sé transpersonale (fase della psicosintesi transpersonale);
  • vi sono poi tutta un’ampia serie di esercizi che possono essere utilizzati per temi più specifici quali le visualizzazioni per i disturbi alimentari, le visualizzazioni ad azione erotica, quelle per i disturbi della sessualità e la depressione, per la rabbia, ecc.

Le visualizzazioni dei vari gruppi possono essere combinate con quelle di altri in ogni momento e somministrate in varie fasi del percorso. Come sempre resta fondamentale la preparazione e la sensibilità dello psicosintetista che può, anzi deve, superare l’impianto narrativo e strutturale delle visualizzazioni stesse. Infatti, come nota bene Claudio Widmann, nella pratica, a taluni soggetti vengono proposte delle visualizzazioni ad azione rasserenante anche nelle fasi finali della terapia, ad altri si propongono simboli del transpersonale fin dalle prime fasi; talvolta si fa abbondante ricorso a visualizzazioni che promuovono una confrontazione con i fantasmi angoscianti dell’inconscio (il drago, la piovra, il ragno), altre volte si evita prudentemente un incontro troppo diretto con queste configurazioni.

Inizialmente, gli esercizi di visualizzazione vengono guidati dallo psicosintetista nel corso di sedute individuali oppure di gruppo. In seguito, il soggetto deve allenarsi per conto suo. Questi esercizi vanno quindi ripetuti quotidianamente per un certo periodo.

UN ESERCIZIO

Simboli impiegati con finalità distensive. Per esempio si conduce il soggetto al centro di una radura circolare, contornata da alberi e illuminata dal sole. Si può anche proporgli di trovarsi in un prato di montagna, oppure in un giardino o in cima a un monte. Una versione tematicamente simile consiste nel suggerire di raggiungere un’oasi dopo aver vagato a lungo nel deserto. Ancora si può guidare la persona in riva al fiume, dove si sofferma ad ascoltarne la voce. L’immagine del fiume si interseca con altre che analogamente costellano il tema delle energie vitali e del dinamismo vitale della psiche (Widmann, 2004, p. 67). Il prototipo delle visualizzazioni guidate che si fondano su queste simbologie è quello della “sorgente dell’energia vitale”, di cui riporto il nucleo centrale:

  • La sorgente dell’energia vitale (Widmann, Caldironi, 1980, p. 156)

C’è un piccolo ruscello che lei risale fino alla sorgente… ne segue il corso senza incontrare difficoltà o ostacoli, giungendo ben presto alla sorgente. Dalla viva roccia sgorga un’acqua purissima che scende, lambisce la roccia e si raccoglie in un ristagno delimitato da pietre bianche e levigate… Quest’acqua le dà un senso di freschezza, di vitalità e di energia. Ne osserva le leggere increspature, la schiuma trasparente; ne trae una sensazione di dinamismo, di rinnovamento, di vita, di energia, di rinascita…

Si accosta alla sorgente e vi immerge le mani, sente l’acqua scorrere fra le sue dita, ne avverte il contatto fresco e rigeneratore, ne trae una sensazione di purificazione… Di nuovo immerge le mani, le agita un po’: il contatto con quest’acqua fresca e viva è benefico e piacevole; sentirla scorrere tra le dita da una sensazione di benessere… Raccoglie l’acqua nel cavo delle mani, le porta al volto e si bagna il viso… Avverte sul suo volto la freschezza di quel contatto e dentro di sé prova una sensazione di vigore, di ristoro e di benessere… la pelle del suo viso viene pulita, purificata dall’acqua e nuovamente avverte nitida una sensazione di vita, di rinnovamento, di rinascita… Ancora raccoglie l’acqua nel cavo delle mani e la porta alla bocca; beve a piccoli sorsi, lentamente. Sente l’acqua fresca dentro la sua bocca, la avverte scendere dentro di lei… dallo stomaco pare espandersi per tutto il corpo, in ogni fibra, in ogni cellula… Beve ancora e ancora avverte quest’acqua di vita che si diffonde per tutto l’organismo, portando nuova vitalità, nuove energie vitali.

Per approfondire:

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